Nell'attesa di un giorno celebrato da tutti coloro sinceramnte innamorati, è giusto conoscere le origini della festa di San Velentino.
Le sue origini risalgono al 496 d.c. quando il papa Gelasio I volle eliminare la festa della Lupercalia, un rito pagano che si svolgeva il 15 febbraio, durante il quale le donne uscivano in strada, anche quelle in dolce attesa, e si facevano frustare da aitanti giovani nudi o coperti da un misero gonnellino.
La morale cristiana non poteva tollerare una tradizione così trasgressiva, perciò il papa cercò di introdurre una festa dedicata all' amore, da celebrarsi il 14 febbraio, giorno dedicato a San Valentino.
Nel corso dei secoli sono presenti diversi San Valentino, ma quello in questione, nacque a Terni nel 197 e a soli 21 anni fu consacrato vescovo.
Recatosi a Roma per predicare il vangelo, fu graziato dall'imperatore Claudio II il gotico, dopo che gli era stato chieto di rinunciare al suo credo. Purtroppo sotto l'impero di Aureliano, un moment...

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Con l’avvicinarsi del Natale in tutti i negozi di fiori cominciano ad apparire le prime Stelle di Natale, pianta che in realtà si chiama Euphorbia Plucherrima o semplicemente Poinsettia, dal nome dell’ambasciatore statunitense in Messico, Joel Roberts Poinsett, che la introdusse negli Stati Uniti nel 1825.

Questa bellissima pianta, infatti, è originaria del Messico, dove cresce spontaneamente raggiungendo dimensioni notevoli.
Quel che incuriosisce sapere è come mai questa pianta sia diventata il simbolo del Natale.

La leggenda narra che alcune gocce del sangue di una dea, morta per amore, caddero sulle foglie della pianta, regalando loro quel colore rosso rubino che la rendono così bella.

Un’ altra leggenda messicana racconta che durante la notte di Natale, una bimba di nome Lola era molto dispiaciuta per non poter portare all’altare nessun dono così come facevano le persone ricche. Mossa da una voce interiore, uscì e raccolse degli sterpi che depositò ai piedi dell..

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Molto spesso il crisantemo è un fiore associato all’idea del lutto o al mese dei morti.
Forse proprio perché fiorisce i primi di novembre, per lungo tempo in Italia è stato usato solo per addobbare le chiese durante questo mese o come fiore da portare al cimitero.

In realtà in altre parti del mondo, il crisantemo per la sua grande varietà di colori e di forme, è considerato un fiore di straordinaria bellezza, adatto ad occasioni liete e da festeggiare.

In Giappone, per esempio, è stato scelto come fiore nazionale. Ogni anno, infatti, in occasione della sua fioritura, l’imperatore apre i suoi giardini al popolo in modo che possa ammirare le innumerevoli varietà, a cui ogni anno se ne aggiungono di nuove.
Il crisantemo inoltre, essendo considerato simbolo del sole, identifica l’imperatore stesso che in quelle terre è ritenuto proprio figlio del sole.

In tutto il mondo Orientale, comunque, il crisantemo ha un significato positivo e infatti viene considerato il fiore da regalare...

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